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CONFARTIGIANATO TAXI ED NCC A CONFRONTO CON IL MINISTRO DEI TRASPORTI SALVINI PER LA RIFORMA DEI SETTORI

Si sono svolti nei giorni scorsi degli incontri tra le rappresentanze dei settori taxi ed NCC e il Ministro dei Trasporti Salvini, assistito dai Viceministri Rixi e Bignami, dal Sottosegretario Ferrante oltre a Dirigenti del MIT e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Agli incontri sono intervenuti i Presidenti di Confartigianato Taxi  Emanuele Raffini,  nonché  il Consigliere Nazionale e  Presidente Regionale Toscana della Confartigianato Autobus Operator, Valter Fabbri.

Il Ministro ha indicato la volontà di ascoltare le categorie (taxi e NCC), ANCI e la Conferenza Stato Regioni, per arrivare ad una revisione condivisa delle normative che superi alcuni problemi che esistono da tempo.

Confartigianato Taxi e le altre sigle di rappresentanza del settore artigiano e cooperativo sono intervenute in maniera unitaria per segnalare i problemi più urgenti:

  • il REN con le targhe professionali, le Piattaforme tecnologiche, con la richiesta di sancire la differenza tra intermediazione e trasporto in modalità aggregata fatto dalle cooperative radiotaxi, la clausola di esclusiva con l’art.2517 del codice civile chiedendone il ripristino integrale, il conflitto di competenze tra Autorità di Regolazione dei Trasporti e Comuni per il rilascio dei pareri con tempi lunghi per l’emissione degli stessi.
  • Le Associazioni dei tassisti hanno anche sollecitato un intervento che definisca chiaramente come inquadrare e attivare le seconde guide, evitando interpretazioni difformi di Comuni e Camere di commercio.

Per quanto concerne la categoria degli NCC si sono discussi altri importanti temi legati a “foglio di servizio” e lavoro dipendente.

I rappresentanti del Ministero si sono riservati di approfondire le proposte avanzate dalle Associazioni ed hanno prestato particolare attenzione alle nostre osservazioni, chiedendoci di presentare proposte scritte per poter fare verifiche con il loro ufficio legislativo.

Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori incontri con ANCI e Regioni con l’obiettivo di arrivare ad una  bozza di testo di decreto che permetta di potenziare i servizi e dare ordine ai comparti.


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