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“RISTORI 4”: IL COMUNICATO STAMPA N. 269 DEL 27 NOVEMBRE 2020. MINISTERO DELL’ECONOMIA
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (annunciata per oggi) del decreto legge

I termini della proroga, anche sulla base delle bozze del decreto legge circolate nella giornata di ieri, dovrebbero essere i seguenti.

Sarà prorogato al 10 dicembre 2020 il termine per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle Imposte sui Redditi e dell’IRAP dovuta dagli esercenti attività d’impresa, arte o professione. La proroga, quindi, non dovrebbe interessare, in generale, tutte le persone fisiche come pure, stando alle bozze del decreto legge, non dovrebbe riguardare i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese.

Per gli esercenti attività d’impresa, arte o professione occorre, poi, distinguere:

  1. SOGGETTI ISA (soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze): per tali soggetti continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’articolo 98 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, e all’articolo 6 del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149.

In pratica, per tali soggetti è prevista la possibilità di versare gli acconti relativi ad imposte sui redditi ed IRAP in scadenza al 30 novembre 2020, entro il prossimo 30 aprile 2021:

  1. se operanti su tutto il territorio nazionale purchè abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La disposizione si applica anche nei confronti dei soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese;
  2. se hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle “zone rosse” e operano nei settori individuati dai codici ATECO individuati nell’Allegato 1 al decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, come dal Decreto Legge “Ristori 2” e nell’Allegato 2 del “Ristori 2” (come integrato dal Decreto Legge “Ristori 3” ) oppure esercenti l’attività di gestione di ristoranti nelle zone arancioni”. La disposizione si applica anche nei confronti dei soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese.
  1. SOGGETTI NON ISA CON RICAVI SINO A 50 MILIONI DI EURO NEL PERIODO D’IMPOSTA PRECEDENTE A QUELLO IN CORSO ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO LEGGE IN CORSO. Per tali soggetti è prevista la possibilità di versare gli acconti relativi alle imposte sui redditi e all’IRAP in scadenza al 30 novembre 2020, entro il prossimo 30 aprile 2021:
  1. se operanti su tutto il territorio nazionale purchè abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La disposizione non dovrebbe applicarsi nei confronti dei soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese;
  2. se hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle “zone rosse” e operano nei settori individuati dai codici ATECO individuati nell’Allegato 1 come sostituito dal Decreto Legge “Ristori 2” e nell’Allegato 2 del Decreto Legge “Ristori 2” (come integrato dal Decreto Legge “Ristori 3”) oppure esercenti l’attività di gestione di ristoranti nelle “zone arancioni”. La disposizione non dovrebbe applicarsi nei confronti dei soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese.

Si ritiene, stante il riferimento alle “imposte sui redditi”, che la proroga riguardi anche le relative imposte sostitutive (cedolare secca, imposta sostitutiva dei forfetari e dei soggetti in regime di vantaggio) e imposte IVIE e IVAFE per le quali peraltro si applicano i medesimi criteri di versamento dell’acconto.

La bozza di decreto legge, inoltre, prevede che il termine per la presentazione in via telematica della dichiarazione in materia di imposte sui redditi e di Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), in scadenza il 30 novembre 2020, è prorogato al 10 dicembre 2020.


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