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PRIMO ACCORDO DI RINNOVO CONTRATTUALE – MARMO, LAPIDEI, ESCAVAZIONE, LEGNO, ARREDO E MOBILI

Il 5 marzo 2024 tra Confartigianato Legno e Arredo, Confartigianato Marmisti, le associazioni aderenti a CNA, Casartigiani, CLAAI, e i sindacati dei lavoratori Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Area Legno-Lapidei scaduto il 31 dicembre 2022 (vedi testo allegato).

Si tratta del primo accordo di rinnovo contrattuale per il quadriennio 2023-2026, nel quadro delle regole stabilite dagli Accordi Interconfederali sul sistema contrattuale.

L’intesa interviene sia sulla parte economica del CCNL in parola, sia su taluni aspetti della parte normativa.

Per le imprese artigiane del Settore Legno, Arredo, Mobili, è stato concordato un incremento dei minimi tabellari pari a 180 euro per i lavoratori inquadrati al livello D (operaio qualificato), da erogarsi in 4 tranches: 55 euro a partire dal marzo 2024, 50 euro dal gennaio 2025, 40euro dal gennaio 2026, 35 euro dal ottobre 2026.

Per le imprese artigiane del Settore Lapidei, Escavazione, Marmo i minimi tabellari saranno adeguati di 189 euro per i lavoratori inquadrati al livello (operaio qualificato), da erogarsi in 4 tranches: 55 euro a partire dal marzo 2024, 50 euro dal gennaio 2025, 40 euro dal 1°gennaio 2026, 44 euro dal ottobre 2026.

Per le piccole-medie imprese industriali che applicano il CCNL Area Legno-Lapidei sono previsti analoghi aumenti, in particolare

- per le imprese del Settore Legno, Arredo, Mobili, al livello D (operaio qualificato), 181 euro così suddivisi: 55 euro a partire dal marzo 2024, 50 euro dal gennaio 2025, 40 euro dal gennaio 2026, 36 euro dal ottobre 2026;

- per le imprese del Settore Lapidei, Escavazione, Marmo al livello (operaio qualificato), 191 euro così suddivisi: 55 euro a partire dal marzo 2024, 50 euro dal gennaio 2025, 40 euro dal gennaio 2026, 46 euro dal ottobre 2026.

 Le tabelle retributive complete per tutti i livelli di inquadramento e i settori di riferimento saranno sottoscritte nei prossimi giorni dalle Parti Sociali Nazionali.

 

Le parti sociali hanno concordato, per i soli lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo, il riconoscimento di un importo di una tantum pari ad euro 130,00 da corrispondersi in due tranches di pari importo, una con la retribuzione di aprile 2024, la seconda con la retribuzione di maggio 2024.

 

Per quanto riguarda il rinnovo della parte normativa è stata disciplinata la normativa del lavoro a tempo determinato anche alla luce delle più recenti novità legislative e previsto un allungamento del periodo di preavviso in caso di licenziamento e dimissioni fino a 1 o 2 mesi, a seconda delle qualifiche.

Nel segno della responsabilità sociale d’impresa e della particolare attenzione alle lavoratrici va la previsione relativa alle donne lavoratrici vittime di violenza inserite in percorsi certificati: per queste casistiche l’Intesa prevede la corresponsione di una indennità pari al 30% dell’ultima retribuzione per due mesi consecutivi, a seguito dell’esaurirsi del periodo di congedo indennizzato da Inps.

Infine, a seguito del rinnovo, in vista dei lavori che porteranno alla stesura definitiva del CCNL, una specifica Commissione si occuperà di verificare e aggiornare la Classificazione del personale e la normativa contrattuale dell’Apprendistato.

 

Allegati


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