Comunicati stampa

TIPOGRAFIE. CONFARTIGIANATO CHIEDE MISURE URGENTI AL GOVERNO
Viganò, Presidente di mestiere grafici e comunicazione di Confartigianato Como: evoluzione dell’attività e covid hanno messo in ginocchio il settore

14 maggio 2021

Iva agevolata con aliquota del 5% o del 10%, per la stampa su carta o cartone riciclati, credito di imposta di almeno il 50% per depliant, volantini, manifesti ecc. Sono queste le principali proposte che il settore nazionale di Confartigianato ha presentato al Governo, per dare una boccata d’ossigeno al comparto tipografico e grafico messi in ginocchio dal Covid 19.

Enrico Viganò Presidente di Confartigianato Mestiere Grafici e comunicazione di Como è lapidario. Le attività del settore tipografico e grafico applicato alla tipografia che erano già state duramente colpite dal cambiamento epocale subìto negli anni scorsi, sono state ulteriormente investite dalla crisi Covid-19 che ha contribuito ad accelerare il cambiamento già in atto, peraltro agevolato anche dai numerosi incentivi dedicati al settore digitale che, seppure strategici per lo sviluppo delle imprese italiane, hanno comunque distolto l’attenzione dal settore tipografico.

A seguito delle restrizioni alla mobilità e all’aggregazione per combattere l’epidemia – continua Viganò – si sono drasticamente ridotti eventi pubblici, convegni, congressi, fiere e meeting aziendali, con conseguente pesante flessione nel settore della pubblicità che interessa la produzione di volantini, depliant, cataloghi e relativa progettazione grafica, il cui fatturato è diminuito nel 2020 a livello nazionale del 15,7%. La riduzione è poi stata accentuata dal crollo del turismo, sia per vacanza che per lavoro, che ha fortemente impattato su tutto l’indotto.

Una serie di concause che hanno prodotto cali di fatturato particolarmente pesanti per tutto il comparto. Il rischio concreto di chiudere per molte di queste imprese è dietro l’angolo.

Con dati come questi – conferma Viganò – si rendono assolutamente necessarie alcune misure di urgenza per tamponare una situazione già molto complicata che rischia di provocare la chiusura di molte aziende del settore e che a sua volta creerebbe problemi di emergenza sociale causati dalla perdita dell’impiego di numerosi dipendenti spesso difficilmente ricollocabili nel mondo del lavoro.”

Una prima risposta a questo problema –spiega Il Presidente dei Grafici – sarebbe prevedere per le aziende il credito d’imposta di almeno il 50% sulla pubblicità formulando un emendamento all’attuale disposizione (articolo 57-bis, DL 50/2017) per includervi anche la pubblicità realizzata tramite depliants, brochure, volantini, manifesti ecc (che sempre più spesso sono realizzati in forma immateriale) visto che la norma ad oggi prevede il credito solo per un incremento della pubblicità sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

A questa misura si potrebbe aggiungere un’aliquota IVA agevolata per la stampa su supporti riciclati o riciclabili.

La transizione ecologica – conclude Viganò – è uno dei main topics, non solo in Italia, ma a livello mondiale, ma è necessario garantire reali vantaggi alle imprese di trasformazione di questi materiali che si traducano poi in vantaggi per i consumatori finali che ne incentivino l’acquisto e quindi l’instaurarsi di un circolo virtuoso. Spesso i consumatori sono infatti scoraggiati ad acquistare articoli realizzati con materiali derivati da cellulosa riciclata o riciclabile a causa di prezzi di acquisto poco convenienti rispetto ad altri articoli.





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