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Pubblicata il: 17-01-2018
Acquisto mangime per animali
Con riferimento al prossimo modello 730/2018 è possibile detrarre (19%) le spese per l’acquisto di mangime speciale per animali da compagnia?
Come previsto dall'art. 15, comma 1, lettera c-bis), TUIR per le spese veterinarie è possibile beneficiare della detrazione IRPEF del 19%, fino ad un massimo di spesa pari a € 387,40, per la parte che eccede € 129,11 (franchigia). In merito al riconoscimento della detrazione in esame, l’Agenzia delle Entrate, nella Circolare 4.4.2017, n. 7/E, specifica che le spese sostenute per l’acquisto di mangime speciale per gli animali da compagnia, ancorché prescritto da un veterinario, non consentono di beneficiare della detrazione in quanto tali prodotti non possono essere considerati “farmaciâ€, bensì “prodotti appartenenti all'area alimentareâ€.
Pubblicata il: 17-01-2018Intermediazione acquisti in Italia da parte di soggetto non residente
Un soggetto italiano ha in essere un contratto con una società USA in base al quale quest’ultima gli riconosce una provvigione per una serie di “prodotti di eccellenza italiani†acquistati in Italia ed esportati negli USA. È possibile fatturare la “provvigione†spettante quale operazione non imponibile IVA ex art. 9, DPR n. 633/72?
Sulla base degli elementi evidenziati, l’operazione posta in essere dal soggetto italiano costituisce una prestazione di servizi effettuata nei confronti di un soggetto non residente (nel caso specifico, extraUE). Il trattamento IVA applicabile alla “provvigione†allo stesso spettante va ricondotto all'art. 7-ter, DPR n. 633/72, ancorché i prodotti italiani siano oggetto di esportazione verso gli USA. Di conseguenza la fattura emessa al committente non residente (società USA) è non soggetta ad IVA ai sensi del citato art. 7-ter.
Pubblicata il: 17-01-2018Trasformazione srl in snc e deposito bilancio alla CCIAA
Una srl è stata trasformata in snc nel mese di dicembre 2017, con iscrizione dell’atto al Registro delle Imprese in data 1.1.2018. Si chiede conferma in merito al fatto che il bilancio dell’esercizio 2017 non dovrà essere depositato al Registro delle Imprese.
Il bilancio d’esercizio, come previsto dall'art. 2478-bis, C.c., deve essere depositato presso il Registro delle Imprese della CCIAA entro 30 giorni dalla relativa approvazione da parte dei soci. Come evidenziato nel Manuale operativo Unioncamere 14.2.2017, in caso di trasformazione regressiva da società di capitali a società di persone, se l’atto di trasformazione è iscritto prima dell’approvazione del bilancio non è richiesto il deposito dello stesso in quanto manca l’organo assembleare necessario per l’approvazione del bilancio. Pertanto, nel caso di specie, poiché l’atto è stato iscritto al Registro delle Imprese l’1.1.2018, la snc non è tenuta al deposito del bilancio relativo all'esercizio 2017.
Pubblicata il: 09-01-2018Dichiarazione IVA integrativa e sanzioni applicabili
Quale sanzione è applicabile in caso di una dichiarazione integrativa presentata oltre 90 giorni al fine di correggere la mancata compilazione di rigo VF17 del modello IVA 2017, relativo agli acquisti da soggetti in regime dei minimi?
Come evidenziato dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare 12.10.2016, n. 42/E, la presentazione della dichiarazione integrativa oltre 90 giorni dal termine per la correzione di errori non rilevabili in sede di controllo automatizzato/formale configura la fattispecie di dichiarazione infedele, con la conseguente applicazione della sanzione ex art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 471/97, generalmente dal 90% al 180% della maggior imposta dovuta / differenza di credito utilizzato. La suddetta sanzione è applicabile esclusivamente per le violazioni che danno luogo, fin dall'origine, ad una dichiarazione infedele, mentre le violazioni che consistono, fin dall'origine, in una mera irregolarità dichiarativa restano sanzionabili ai sensi dell’art. 8, D.L.gs. n. 471/97 ossia da € 250 a € 2.000. Tale ultima sanzione opera anche nel caso in cui non siano dovute imposte. Il caso prospettato rientra nella fattispecie di cui al citato art. 8. Al fine di evitare la sanzione piena è possibile regolarizzare la violazione tramite il ravvedimento ex art. 13, D.Lgs. n. 472/97, presentando la dichiarazione IVA corretta (mod. IVA 2017 integrativo) e versando la sanzione ridotta. Qualora la regolarizzazione sia effettuata entro il 30.4.2018 (termine di presentazione del mod. IVA 2018) la sanzione dovuta risulta pari ad 1/8 del minimo, ossia € 31,25 (250 x 1/8).
Pubblicata il: 09-01-2018Professionista e deducibilità retribuzioni dipendenti mese di dicembre
Alla retribuzione relativa al mese di dicembre 2017 pagata da un professionista al proprio dipendente entro il 12.1.2018 è applicabile il principio di “cassa allargata�
Con riferimento ai redditi di lavoro dipendente l’art. 51, comma 1, TUIR prevede l’applicazione del principio di cassa c.d. “allargataâ€, in base al quale “si considerano percepiti nel periodo d’imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d’imposta successivo a quello cui si riferisconoâ€. Tale principio è applicabile anche ai compensi spettanti agli amministratori di società in quanto assimilati ai redditi di lavoro dipendente. Di conseguenza, in capo al dipendente dell’impresa / lavoratore autonomo, la retribuzione relativa al mese di dicembre 2017 corrisposta entro il 12.1.2018 costituisce reddito 2017. Ai fini della deducibilità di tali costi, va considerato che in capo all'impresa: - la retribuzione del mese di dicembre è in ogni caso deducibile per competenza, ossia nel 2017; - i compensi agli amministratori sono deducibili nel 2017 se relativi a prestazioni rese in tale anno ancorché corrisposti entro il 12.1.2018; se corrisposti dopo tale data, ai sensi dell’art. 95, comma 3, TUIR, gli stessi sono deducibili nell'anno del pagamento. Relativamente ai lavoratori autonomi il reddito è determinato, ai sensi dell’art. 54, TUIR, quale differenza tra i compensi percepiti e le spese sostenute, ad eccezione delle quote T.F.R., canoni di leasing, ammortamenti e spese di manutenzione / ristrutturazione. Per tali soggetti la deducibilità della retribuzione del mese di dicembre 2017 è collegata all'anno in cui interviene il relativo pagamento. Pertanto la stessa costituisce costo 2017 se pagata entro il 31.12.2017; qualora venga corrisposta oltre tale data rappresenterà per il professionista un costo deducibile nel 2018.