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Pubblicata il: 25-05-2018
Distribuzione riserva trasformazione ex snc
Nel patrimonio netto di una srl è ancora presente una riserva costituita in sede di trasformazione da snc. La distribuzione di tale riserva è soggetta alle nuove disposizioni in materia di tassazione degli utili in vigore dal 2017?
La risposta è negativa. La nuova disciplina relativa alla tassazione degli utili, entrata in vigore nel 2017, non pregiudica lâapplicabilitĂ dellâart. 170, comma 3, TUIR. Tale norma prevede che in caso di trasformazione di una societĂ di persone (non soggetta ad IRES) in una societĂ di capitali (soggetta ad IRES), âle riserve costituite prima della trasformazione con utili imputati ai soci a norma dellâarticolo 5, se dopo la trasformazione siano state iscritte in bilancio con indicazione della loro origine, non concorrono a formare il reddito dei soci in caso di distribuzioneâ. Merita evidenziare che tali riserve, qualora siano successivamente imputate a capitale sociale, sono assimilate all'aumento di capitale effettuato per mezzo di riserve diverse da quelle di utili, in deroga a quanto previsto dall'art. 47, comma 6, TUIR.
Pubblicata il: 08-05-2018Trasporto di persone nei confronti di soggetti UE e presentazione modd. Intra
Un soggetto italiano ha effettuato un trasporto di persone all'interno dello Stato a favore dei dipendenti di una società spagnola iscritta al VIES. Per tale servizio è obbligatorio presentare il modello Intra 1-quater?
La risposta è negativa. Va innanzitutto evidenziato che la fattispecie in esame è inquadrabile nella previsione contenuta nell'art. 7- quater, comma 1, lett. b), DPR n. 633/72 in base al quale le prestazioni di trasporto di passeggeri che si svolgono sul territorio dello Stato si considerano effettuate in Italia, con conseguente applicazione delle regole ordinarie previste per tali servizi (esenzione / imponibilitĂ ). Sul punto nella Circolare 21.6.2010, n. 36/E lâAgenzia delle Entrate ha specificato che negli elenchi riepilogativi dei servizi resi vanno indicate le prestazioni di servizi diverse da quelle contenute negli artt. 7-quater e 7-quinquies, DPR n. 633/72, ossia nei modd. Intra vanno riportate le prestazioni di servizi rese da soggetti passivi italiani a soggetti passivi UE che scontano lâIVA nello Stato in cui è stabilito il committente. Sono escluse quindi dall'obbligo dichiarativo le prestazioni di servizi che, in deroga al principio della territorialitĂ delle prestazioni âgenericheâ, sono disciplinate specificatamente dai citati artt. 7- quater e 7-quinquies.
Pubblicata il: 08-05-2018Agevolazione iper ammortamento e reddito minimo societĂ di comodo
Una societĂ nel 2017 ha effettuato alcuni investimenti per i quali beneficia dell'iper ammortamento. Lâagevolazione può ridurre il reddito minimo previsto per le societĂ di comodo?
Nell'ambito della Circolare 8.4.2016, n. 12/E (quesito 10.3) lâAgenzia delle Entrate ha chiarito che âla maggiore quota di ammortamento del periodo dâimposta (derivante dall'agevolazione) riduce il reddito minimo presunto rilevante nella disciplina delle societĂ di comodoâ. Si ritiene che tale chiarimento possa essere applicato anche all'agevolazione del c.d. âiper ammortamentoâ introdotto dalla Finanziaria 2017. Sul punto è auspicabile una conferma da parte dellâAgenzia delle Entrate.
Pubblicata il: 08-05-2018Acquisto farmaci on-line e detrazione IRPEF 19%
Ă possibile usufruire della detrazione IRPEF del 19% per gli acquisti di farmaci effettuati on-line?
La risposta è affermativa. In particolare, come chiarito dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare 4.4.2017, n. 7/E e ribadito nella Circolare 27.4.2018, n. 7/E, la detrazione IRPEF del 19% di cui all'art. 15, comma 1, lett. c), TUIR, è consentita anche per le spese sostenute per i farmaci acquistati on-line a condizione che: - per gli stessi non sia previsto lâobbligo di prescrizione medica (in Italia ânon è consentita la vendita on-line di farmaci che richiedono la prescrizione medicaâ); - siano acquistati on-line da farmacie e esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza dalla Regione / Provincia autonoma o da altre AutoritĂ competenti, individuate dalla legislazione regionale / provinciale.
Pubblicata il: 08-05-2018Acquisto bicicletta a pedalata assistita e detrazione IRPEF 19%
Un soggetto con ridotte capacità motorie ha acquistato nel 2017, con regolare fattura, una bicicletta elettrica a pedalata assistita. La spesa sostenuta può essere detratta quale spesa sanitaria per persone con disabilità ?
La risposta è affermativa. Come previsto dall'art. 15, comma 1, lett. c), TUIR la detrazione IRPEF del 19% è riconosciuta anche per le âspese riguardanti i mezzi necessari all'accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento e per sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare lâautosufficienzaâ delle persone con disabilitĂ . Sul punto, nella Circolare 4.4.2017, n. 7/E lâAgenzia delle Entrate ha precisato che lâagevolazione in esame âpuò essere riconosciuta anche per lâacquisto di bicicletta elettrica a pedalata assistita, anche se non ricompresa tra gli ausili tecnici per la mobilitĂ personale individuati dal nomenclatore tariffario delle protesi, da parte di soggetti con ridotte o impedite capacitĂ motorie permanentiâ a condizione che il disabile produca: - certificazione di invaliditĂ / handicap rilasciata dalla competente commissione medica pubblica da cui risulti la menomazione funzionale permanente sofferta; - certificazione del medico specialista della ASL attestante il collegamento funzionale tra la bicicletta con motore elettrico ausiliario e la menomazione. Quanto sopra è ribadito dall'Agenzia anche nella recente Circolare 27.4.2018, n. 7/E.