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Pubblicata il: 26-04-2017
Fatture split payment e invio dati liquidazioni periodiche
Con riferimento all’invio dei dati delle liquidazioni periodiche IVA, devono essere ricomprese anche le fatture emesse soggette a split payment?
L’IVA delle fatture emesse nei confronti di Enti pubblici sia versata all’Erario direttamente da parte dell’Ente. Il cedente / prestatore emette la fattura indicando comunque l’IVA a debito relativa all’operazione. Nell’ambito del modello utilizzabile per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle liquidazioni periodiche IVA si ritiene che: - l’imponibile debba essere ricompreso a rigo VP2 relativo al “Totale operazioni attive”; - l’IVA a debito non sia da ricomprendere a rigo VP4 in quanto la stessa non concorre a formare il saldo della liquidazione periodica.
Pubblicata il: 11-04-2017Verifica condizioni assunzione qualifica “micro-imprese”
Per verificare il possesso dei requisiti previsti dal nuovo art. 2435-ter, C.c., per poter essere qualificata “micro-impresa”, beneficiando delle relative agevolazioni in tema di composizione del bilancio d’esercizio, una società deve considerare il triennio 2014-2016 ovvero soltanto gli anni
2014-2015?
In base al nuovo art. 2435-ter, C.c., possono assumere la qualifica di “micro-impresa” le societĂ che nel primo esercizio o, successivamente, per 2 esercizi consecutivi, non superano 2 dei 3 seguenti limiti: − attivo di Stato patrimoniale: € 175.000 − ricavi delle vendite e delle prestazioni: € 350.000 − dipendenti occupati in media nell’esercizio: 5 unitĂ Al fine di verificare la sussistenza, per il 2016, dei requisiti di “micro-impresa”, con conseguente possibilitĂ di redigere il bilancio in forma semplificata, si ritiene necessario avere riguardo ai dati degli esercizi 2015 e 2016. Tale interpretazione è rinvenibile anche nel Documento congiunto recentemente pubblicato da Confindustria e CNDCEC avente ad oggetto le “Problematiche e soluzioni operative per il passaggio alle disposizioni del D.Lgs. 139/2015 e ai Principi contabili nazionali”, nel quale viene affermato che “tale impostazione consentirebbe … un’adozione delle nuove previsioni immediata e in linea con le previsioni dell’Unione, volte a ridurre gli oneri amministrativi per le realtĂ di minori dimensioni. L’alternativa di dover verificare il rispetto dei limiti anche per il 2014 in questa specifica fase sembrerebbe eccessiva”.
Pubblicata il: 11-04-2017Conferimento ditta individuale in societĂ di persone e presentazione spesometro
Una ditta individuale è stata conferita in una snc di nuova costituzione il 31.3.2017. Come va presentato lo spesometro della ditta individuale relativo al 2016?
In presenza di operazioni straordinarie, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 30.5.2011, n. 24/E, qualora l’operazione comporti l’estinzione del dante causa (come nella fattispecie in esame) spetta al soggetto subentrante (nel caso in esame, la snc) comunicare, oltre alle proprie, anche le operazioni del soggetto estinto. Lo spesometro relativo alle operazioni 2016 della ditta individuale dovranno quindi essere comunicate dalla neocostituita snc. Per le operazioni della ditta individuale relative al periodo 1.1 – 30.3.2017, in applicazione di quanto previsto dal “nuovo spesometro” e chiarito dall’Agenzia nella Circolare 7.2.2017, n. 1/E, la snc dovrà inviare entro il 18.9.2017 una distinta comunicazione (oltre alla propria).
Pubblicata il: 11-04-2017Estromissione immobile ditta individuale e spesometro
La fattura emessa (esente IVA) in occasione dell’estromissione dell’immobile da parte del titolare di una ditta individuale va indicata nello spesometro 2016?
L’obbligo di inviare lo spesometro interessa i soggetti passivi che effettuano operazioni rilevanti ai fini IVA. In particolare, costituisce un’operazione rilevante ai fini IVA ai sensi dell’art. 2, comma 2, n. 5, DPR n. 633/72 la destinazione dei beni d’impresa all’uso / consumo personale dell’imprenditore o ad altre finalità estranee all’impresa. Di conseguenza l’(auto)fattura emessa nel 2016 in esenzione IVA in occasione dell’estromissione dell’immobile va inserita nello spesometro. Si evidenzia che nel campo relativo al codice fiscale della controparte va riportata la partita IVA della ditta individuale.
Pubblicata il: 11-04-2017Acquisti da San Marino e spesometro
Con riferimento alla predisposizione dello spesometro 2016, devono essere comunicati gli acquisti di merce effettuati da San Marino?
La Repubblica di San Marino a decorrere dal 24.2.2014 non è piĂą considerata uno Stato “black-list”. In relazione agli acquisti di beni effettuati da operatori sammarinesi è necessario distinguere le seguenti 2 fattispecie: − acquisti senza addebito dell’IVA da parte del cedente; − acquisti con addebito dell’IVA da parte del cedente (con “transito” dall’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Pesaro). I primi, per i quali l’imposta è stata assolta dall’acquirente, essendo stati oggetto della specifica comunicazione (mensile) tramite il quadro SE del Modello polivalente, non devono essere ricompresi nello spesometro. I secondi, essendo stati “acquisiti” dall’Agenzia delle Entrate (l’imposta è stata liquidata dall’Ufficio di Pesaro) e comunicati dall’Ufficio Tributario di San Marino tramite i modd. Intra, si ritiene possibile escluderli dallo spesometro.
