Il Presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli, il Segretario Generale, Alberto Caramel, insieme al Vice Presidente di Coldiretti Como-Lecco Martina Vicini e al responsabile di Campagna Amica Giacomo Guffanti, hanno consegnato al Vescovo di Como, Cardinale Oscar Cantoni, la statuina del presepe 2025 che quest’anno rappresenta il lavoro nei settori dell’agricoltura e delle costruzioni, con l’obiettivo di far emergere i temi dell’integrazione e dell’inclusione anche attraverso la cultura della sicurezza sul lavoro.

L’iniziativa, promossa a livello nazionale da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti nell’ambito del Manifesto di Assisi, intende valorizzare la tradizione del presepe, arricchendola con figure realizzate da maestri artigiani che raccontano il presente e il futuro delle comunità e dei territori.

Il presepe è una delle tradizioni che da sempre trasmettono speranza e serenità, anche nei momenti di difficoltà. È una narrazione che parla di rinascita, di cammino condiviso, di vicinanza alle persone e al territorio, di inclusione e di famiglia. Attraverso i suoi personaggi, accanto alla rappresentazione della Natività, il Presepe racconta anche la vita di tutti i giorni e il mondo del lavoro.

Nel corso degli anni, le statuine hanno rappresentato temi diversi: nel 2020 la solidarietà, nel 2021 l’innovazione digitale, nel 2022 la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, nel 2023 la formazione e l’apprendistato, nel 2024 la qualità del made in Italy.

“La statuina di quest’anno – afferma il Presidente di Confartigianato Imprese Como, Roberto Galli – mette in evidenza il contributo degli imprenditori artigiani nel creare relazioni e comunità attraverso il lavoro, favorendo integrazione, rispetto e collaborazione. Il richiamo alla sicurezza sul lavoro si inserisce in questo percorso come attenzione concreta alle persone e al loro quotidiano. Il Presepe, anche in questa occasione, diventa uno strumento capace di parlare al presente delle nostre comunità. L’opera, realizzata dal Maestro artigiano Claudio Riso, traduce questi significati in un linguaggio essenziale e accessibile. Con Fondazione Symbola e Coldiretti confermiamo il nostro impegno a promuovere i mestieri e i territori, contribuendo a mantenere viva una tradizione che continua a rinnovarsi”.