Cari Artigiani,
sappiamo bene che nei momenti più complessi, le imprese artigiane hanno sempre saputo dimostrare la propria forza. È proprio di fronte alle prove che emerge la nostra identità più autentica: quella di chi non si arrende, di chi si rimbocca le maniche, di chi costruisce il proprio futuro giorno dopo giorno, con determinazione e concretezza.
Dopo le ferite della pandemia, le turbolenze sui mercati dell’energia, l’instabilità internazionale, oggi ci troviamo di fronte a nuove tensioni commerciali che potrebbero mettere alla prova la tenuta delle nostre imprese. A far notizia, in queste settimane, è stata l’introduzione dei dazi doganali da parte degli Stati Uniti, una misura che tocca da vicino molte realtà produttive del nostro territorio.
Como è una provincia fortemente vocata all’export: il mercato americano vale per noi oltre 444 milioni di euro l’anno. I settori dell’arredo (22% dell’export verso gli USA), della meccanica e metallurgia (17%) e del tessile (12%) sono tra i più esposti. L’impatto è quindi diretto e immediato. Molte aziende si trovano a dover gestire contratti già firmati, con costi di produzione che aumentano improvvisamente. Il timore è che si inneschi una reazione a catena: rincari sui prodotti finali, difficoltà nei rapporti con i clienti e, soprattutto, nuove incertezze sulle prospettive di crescita.
Ma, ancora una volta, vediamo che le nostre imprese non stanno a guardare. Si stanno già muovendo, cercando mercati alternativi, investendo in internazionalizzazione, rafforzando i rapporti con i Paesi europei. È il segno tangibile di un’artigianalità che non solo resiste, ma evolve, si adatta, affronta il cambiamento con coraggio.
Tuttavia, non possiamo ignorare i possibili effetti collaterali. Se molte aziende si riverseranno su mercati alternativi si rischia una saturazione, una sovrapposizione che potrebbe generare ulteriore competizione interna. Per questo è fondamentale non affrontare questa fase da soli. Dobbiamo ragionare come sistema, come comunità economica e sociale coesa, che sa condividere strategie e visione.
Confartigianato è al vostro fianco. Continueremo a supportarvi, a rappresentarvi, a portare avanti le vostre istanze presso le Istituzioni, auspicando che si possa aprire un dialogo costruttivo anche a livello internazionale.
Cari colleghi, il nostro tessuto produttivo ha sempre trovato nella condivisione la sua forza più grande e facendo sistema potremo affrontare insieme anche questa nuova sfida.
Il Presidente di Confartigianato Imprese Como
Roberto Galli