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NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Semplificazione e razionalizzazione della disciplina, sono i principi cardine del nuovo Codice appalti. “Certezza delle norme e velocità dei procedimenti sono indispensabili per favorire il lavoro e la crescita delle imprese” – commenta il Presidente Granelli.

Dal 1° aprile è quindi vigente il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che acquisterà operatività effettiva dal 1° luglio e che prevede la vera e propria digitalizzazione degli appalti a partire dal 1° gennaio 2024. A tal proposito, Confartigianato sottolinea che sia per gli operatori economici che per le Stazioni Appaltanti, sarà necessario prevedere un periodo in cui formare adeguatamente il personale e contenere gli effetti dello shock normativo che potrebbe derivare dalla repentina attuazione della nuova disciplina. Inoltre ricorda l’importanza del principio degli appalti a Km 0 e del criterio della prossimità.

 

Di seguito le principali novità:

appalto integrato:

il contratto potrà avere come oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Inoltre, per garantire la conclusione dei lavori, si potrà procedere anche al subappalto cosiddetto a cascata, senza limiti.

dissenso costruttivo:

introduzione della figura del dissenso costruttivo per superare gli stop degli appalti quando è coinvolta una pluralità di soggetti. In sede di conferenza di servizi l’ente che esprime il proprio no, non solo dovrà motivare, ma soprattutto fornire una soluzione alternativa.

procedure sotto la soglia europea:

con la liberalizzazione degli appalti sottosoglia e cioè fino a 5,3 milioni di euro le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti, rispettando il principio della rotazione. 

Per gli appalti fino a 500 mila euro, allo stesso modo, le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate.

Digitalizzazione:

banca dati degli appalti che conterrà le informazioni relative alle imprese, una sorta di carta d’identità digitale, consultabile sempre, senza che sia necessario per chi partecipa alle gare presentare di volta la documentazione. Soggetti appaltanti, ma anche imprese e cittadini avranno disponibili on line i dati per garantire trasparenza. 

illeciti professionali:

esclusa la colpa grave per i funzionari e i dirigenti degli enti pubblici se avranno agito sulla base della giurisprudenza o dei pareri dell’autorità.

Maggiore razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione, anche attraverso una tipizzazione delle fattispecie.

 

 


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