Comunicati stampa

CREDITO: L’APPELLO DI BANCHE E IMPRESE ALLE ISTITUZIONI ITALIANE PER CONTINUARE A GARANTIRE LIQUIDITÀ
Galli, Confartigianato Como: è necessario aiutare le imprese in difficoltà rinviando le moratorie

11 maggio 2021

Le rappresentanze delle imprese, tra cui Confartigianato, e delle Banche con Abi, hanno inviato una lettera alle Istituzioni italiane, in cui è forte la richiesta di continuare a garantire la necessaria liquidità alle imprese.

Nella lettera infatti, richiedono che il Decreto legge in corso di definizione riporti misure di semplice applicazione, che siano effettivamente efficaci e immediatamente operative, senza prevedere l’emanazione di una regolamentazione secondaria per la piena operatività.

 

La crisi sanitaria determinata dal COVID-19 continua a incidere negativamente sulle attività di impresa, e l’appello condiviso dalle rappresentanze di imprese e banche – sottolinea Roberto Galli Presidente di Confartigianato - fa riferimento specifico alla liquidità delle imprese, evidenziando quanto sia necessaria una proroga delle cosiddette moratorie affinchè possano esplicare i loro effetti senza soluzione di continuità con le moratorie in essere con automatica applicazione, evitando complicazioni burocratiche.

Dal lato dei finanziamenti garantiti, la prosecuzione della crisi di particolare profondità soprattutto in alcuni settori economici come il manifatturiero tessile, il trasporto persone e tanti altri comparti che hanno subito perdite consistenti, rende ineludibile una proroga delle misure del DL Liquidità in coerenza con la proroga dal Temporary Framework.

 

Inoltre – continua Galli – uno slittamento dei termini è essenziale, per scongiurare il rischio che le imprese già in forte difficoltà imbocchino vie senza ritorno. In particolare che la durata dei finanziamenti garantiti venga significativamente prolungata mantenendo invariato il grado di copertura della garanzia pubblica, così da prevedere incentivi adeguati ad allungare i piani di rimborso.

Una durata che va portata ad almeno 10 anni, per intervenire sui settori in maggiore difficoltà e che hanno urgente necessità di interventi più incisivi, anche modificando le regole del Temporary Framework.

 

È necessario poi – ribadisce il Presidente di Confartigianato Como- che le modalità di accesso al Fondo di Garanzia PMI e alle garanzie Ismea non subiscano delle modifiche almeno fino al 31 dicembre 2021, anche con riferimento alle imprese agricole e a quelle non rientranti nella definizione europea di piccole e medie imprese.

Andrebbero comunque favorite le operazioni di rinegoziazione del debito, attraverso idonei strumenti di garanzia offerti dal Fondo di garanzia per le PMI, Sace ed Ismea.

Infine, occorre equiparare le condizioni di accesso alla “Garanzia Italia” a quelle previste per il Fondo di garanzia PMI e ampliare la possibilità di accesso alle misure di sostegno alla liquidità anche alle imprese ammesse a piani di ristrutturazione prima dell’avvio della pandemia e che si sono trovate in difficoltà a rispettare tali piani a seguito degli effetti della pandemia.





54_CS_Confartigianato_credito_rinviare la moratoria.docx

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